Critici cinematografici per un giorno: i ragazzi del CPO commentano “La forma dell’acqua”

Andare al cinema e avere una visione critica. È quanto abbiamo proposto lo scorso fine settimana ai ragazzi e alle ragazze del CPO che di comune accordo hanno deciso di vedere “La forma dell’acqua”. Il film, diretto da Guillermo Del Toro, ha vinto ben 4 statuette agli Oscar 2018 e racconta la storia d’amore tra una ragazza muta e un mostro marino.

Dopo la visione, gli operatori hanno sottoposto ai ragazzi la compilazione di una scheda pensata per far emergere il loro punto di vista ed ecco cosa hanno evidenziato.

Il momento più emozionante a loro avviso è stato il primo incontro tra i due, quando la ragazza riesce a comunicare con il mostro, per quanto la sequenza sia risultata un po’ spaventosa. Molti si sono emozionati anche quando hanno liberato il mostro.

Per quanto riguarda invece i momenti più difficili da vedere, le opinioni sono discordanti: per alcuni il momento più brutto è stato quando hanno separato i due innamorati, per altri quando hanno ucciso il personaggio cattivo, altri ancora hanno giudicato negativamente gli scontri verbali tra il capo militare e il dottore. Anche le scene di sangue sono per alcuni risultate eccessive e cruente.

Il personaggio più apprezzato è stato sicuramente quello  la ragazza, inquadrata come una donna coraggiosa e capace di superare le apparenze, in grado di riconoscere i sentimenti e l’intelligenza anche in un essere tanto lontano da lei. Anche l’amica della protagonista è stata molto apprezza perché ritenuta “una vera amica”.

Secondo i nostri “critici per un giorno” il film parla della forza dell’amore, che non si ferma alle apparenze ma scova la bellezza anche dietro l’aspetto mostruoso, anche senza parole. A guardar bene, per qualcuno, è un film sulla diversità e sulla capacità di superare pregiudizi forvianti. Ch

Quasi tutti/e sono concordi nel dire che questo film ci parla della forza dell’amore che non si ferma alle apparenze ma scova la bellezza anche sotto un aspetto mostruoso, anche senza le parole. Per qualcun a guardar bene è un film sulla diversità, sulla capacità di superare pregiudizi forvianti. Chi è più mostro? L’essere marino o il militare senza cuore?

I ragazzi e le ragazze hanno molto apprezzato “La forma dell’acqua” e ne consigliano la visione a tutti, anche se reputano il film non adatto ai/alle bambini/e.

Voto?  8 su 10

 

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